Il più diffuso e consueto impianto a pannelli radianti è sicuramente quello a pavimento. Esso ha numerosi vantaggi:
- migliora il benessere termico riducendo i consumi
- riscalda e raffresca senza movimentare l'aria;
- aumenta la superficie utilizzabile degli ambienti con un corrispondente maggior valore dell'immobile (non c'è nessun spazio da adibire e da rendere libero per l'installazione e l'uso dei termosifoni);
- riscalda con minor consumo di energia;
- lascia libertà d'arredamento (si possono posizionare i mobili ovunque e appoggiarli contro ogni parete);
- è polivalente (lo posso usare sia in inverno che in estate se lo progetto anche come sistema di raffrescamento);
- non solleva polveri perchè non circola aria, infatti opera per effetto radiante, quindi evita i tipici malesseri degli impianti di climatizzazione e la tinteggiatura periodica per i "baffi" dei radiatori;
- se si utilizza come sistema di raffrescamento, consuma molta meno energia elettrica di un normale spilt.
Si consiglia l'utilizzo di questo sistema impiantistico per le nuove costruzioni in abbinamento ad una caldaia a condensazione.
Molti hanno un ricordo negativo di questa tecnologia, per come era usata in molti appartamenti urbani di lusso costruiti negli anni 60 - 70: erano alimentati con l'acqua molto calda ( 60 - 70 gradi invece dei 28 - 29 raccomandati) di impianti centralizzati a TEMPERATURA non controllabile, quindi l'eccessivo caldo al pavimento provocava dolori alle gambe, sollevamento della polvere e conseguente sensazione di secchezza delle fauci. Basta un moderno controllo della TEMPERATURAdell'acqua per capovolgere totalmente la situazione e godere di una delle più confortevoli forme di riscaldamento.
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