INNOVAZIONE - RISCALDAMENTO A PAVIMENTO

 Perché si utilizzano i pannelli isolanti?

Perché sono da supporto alle serpentine, perché sono un eccellente isolante termico, perché riducono l’inerzia termica dell’impianto.

Elenco  Cos’è l’inerzia termica dell’impianto?

L’inerzia termica dell’impianto può essere identificata come la “velocità” con la quale l’impianto segue le variazioni di temperatura ambiente. I pannelli isolanti consentono di ridurre l’inerzia termica e quindi di velocizzare la messa a regime dell’impianto.

Elenco  Si può utilizzare un impianto di riscaldamento a pavimento in un capannone industriale o in un edificio con un soffitto molto alto?

L’impianto di riscaldamento a pavimento è ideale negli ambienti con soffitti molto alti in quanto l’energia viene prodotta ad altezza uomo e la distribuzione delle temperature assicura un risparmio energetico sensibile.

Elenco  Esiste una normativa che regolamenta la produzione dei pannelli isolanti?

Si, la norma di riferimento per i pannelli in polistirolo (EPS) è la UNI EN ISO 13163 che stabilisce i livelli di resistenza alla compressione, la resistenza alla flessione, la stabilità dimensionale, la conducibilità termica.

Elenco  Per confrontare i pannelli isolanti è corretto fare riferimento alla densità?

No, il parametro fondamentale per un confronto corretto è la resistenza a compressione misurata in kPa (kilo Pascal). Essa identifica la capacità del pannello di resistere ai carichi che agiscono sul pavimento. Tale parametro è molto importante nella realizzazione degli impianti di riscaldamento a pavimento industriali.

Elenco  Cosa è un impianto antineve/antigelo?

Un impianto antineve/antigelo è costituito da una serpentina posta al di sotto della pavimentazione di una strada, parcheggio, eliporto, viadotto che percorsa da acqua calda incrementa la temperatura del manto stradale eliminando ghiaccio e neve.
In questo caso le potenze in gioco sono molto elevate, si può arrivare a 1400 W/m2.

Elenco  Quanto si risparmia rispetto agli impianti di riscaldamento tradizionali?

Le particolari caratteristiche degli impianti di riscaldamento a pavimento radiante consentono di ottenere riduzioni dei consumi di gas combustibile di almeno il 20-25%.
Questo è dovuto a svariati motivi fra i quali la distribuzione delle temperature, la bassa temperatura del fluido vettore, l’ampia superficie riscaldante, la presenza dei pannelli isolanti, ecc.

Elenco  Che tipo di caldaia si può utilizzare?

Si può utilizzare qualunque tipologia di caldaia; sia quelle tradizionali sia quelle a condensazione.

Elenco  Si può installare un termostato in ogni ambiente?

Si, è possibile regolare la temperatura di ogni locale agendo, attraverso una apposita centralina, su ogni circuito chiudendolo o aprendolo in funzione delle condizioni di temperatura.

Elenco  Esistono dei limiti sullo spessore di calcestruzzo posato sopra le serpentine?

Si, la norma stabilisce un limite minimo di 3 cm. Negli impianti civili lo spessore di calcestruzzo è di circa 4,5 cm.

Elenco  L’impianto radiante è un impianto rumoroso?

Assolutamente no, il rumore si genera quando le velocità del flusso sono elevate. Negli impianti di riscaldamento a pavimento le velocità sono molto basse (massimo 0,5 m/s) e quindi non si genera il rumore tipico delle condotte percorse da flussi ad alta velocità.

Elenco  L’impianto di riscaldamento a pavimento crea la polvere?

Nessun sistema di riscaldamento genera la polvere. La polvere si genera in modo completamente naturale, è la distribuzione su pavimenti e mobili che dipende dal tipo d’impianto di riscaldamento.
Un impianto a radiatori e convettori mette in movimento l’aria e quindi con essa anche la polvere che si va a depositare anche sui mobili.
Un impianto di riscaldamento a pavimento non genera moti convettivi e quindi la polvere rimane sul pavimento.

Elenco  Si può utilizzare il parquet?

Si può utilizzare qualunque tipo di rivestimento. È importante comunicarlo al progettista nella fase di dimensionamento. Ogni tipo di rivestimento, e quindi anche il parquet, ha un coefficiente di isolamento termico caratteristico che deve essere preso in considerazione in fase di dimensionamento.

Elenco  Il sistema di riscaldamento a pavimento genera irritazione delle vie respiratorie?

Assolutamente no. La temperatura del pavimento rimane a livelli così bassi (27-29°C) che non vengono modificate le condizioni di umidità dell’aria. Per questo tipo di impianti non è quindi necessario utilizzare le vaschette umidificatici che vengono adottate con gli impianti a radiatori.

Elenco  Quale è la temperatura dell’acqua che circola nelle serpentine?

Temperatura pavimentoLa temperatura dell’acqua dipende da diversi fattori quali il tipo di rivestimento del pavimento, la temperatura richiesta in ambiente, le condizioni climatiche esterne, ecc.
Generalmente la temperatura di mandata va da 35°C fino a 45°C nelle condizioni climatiche più estreme.

Sotto il profilo igienico, l’ambiente migliora con un sistema di riscaldamento a pavimento?

Il calore trasmesso per irraggiamento evita il formarsi di nidi di polvere normalmente legati al riscaldamento convettivo: il caldo si concentra vicino al pavimento, l’aria non stratifica e la polvere rimane depositata sul pavimento stesso e verrà rimossa semplicemente passando lo strofinaccio duranti le normali pulizie domestiche. Acari e muffe non possono più sopravvivere causa l’eliminazione dell’umidità dalle pareti, dal pavimento e dai tappeti.  

Elenco  Il riscaldamento a pavimento può essere usato in caso di ristrutturazione d’edifici?

kundal è la soluzione specifica per questo tipo di situazioni. Si tratta di un sistema studiato appositamente per la ristrutturazione di edifici, dove è fondamentale ridurre al minimo l’altezza ed il peso del pavimento.
In alcuni casi il sistema può essere installato al di sopra della pavimentazione esistente senza bisogno di lavori di demolizione.  

 Elenco  Con i pannelli radianti si risparmia spazio?

Effettivamente l’intero impianto risulta “nascosto” all’interno del pavimento. Si possono progettare liberamente senza problemi grandi finestre, spazio aperti, sottotetti inclinati disponendo l’arredamento a piacimento. Un ulteriore vantaggio: il riscaldamento a pavimento non ha oneri di pulizia; nessun radiatore da pulire regolarmente! 

PROGETTAZIONE IMPIANTI ELETTRICI


IMPIANTI ELETTRICI

Progettazione impianti M.T.

  • cabine M.T. e M.T./B.T.,prefabbricate e non, con sistema a cunicoli, a 1 trasformatore, a più trasformatori singoli, con trasformatori in parallelo, 

Progettazione impianti M.T.

  • quadri elettrici power-center, b.t.
  • calcoli linee b.t.
  • calcoli selettività e filiazione
  • calcoli linee in cavo e in condotti elettrificati
  • calcoli sistemi canalizzazioni portacavi – linee energia, linee dati/speciali
  • calcolo sistemi di rifasamento
  • verifiche illuminotecniche – illuminazione ordinaria, d’emergenza ed esterna
  • calcoli sistemi centralizzati luce emergenza
  • impianti in ambienti ospedalieri
  • sistemi scambi rete-gruppi elettrogeni
  • dimensionamento impianti di terra
  • impianti elettrici di sicurezza
  • impianti di protezione dalle scariche atmosferiche

Progettazione impianti illuminazione pubblica

  • calcoli linee elettriche in cavo
  • verifiche illuminotecniche
  • impianti di regolazione del flusso luminosa
TESLA IMPIANTI DI SERGIO MELI
ECOBONUS, CAMERA DA' L'OK: "CONFERMATI PER IL 2014 "

ROMA - La legge di stabilità appena confermata alla Camera e che lunedì arriverà in Senato confermerà anche per il 2014 gli ecobonus, ovvero le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazioni energetica e ristrutturazioni edilizie. Detrazioni Irpef o Ires sono quindi concesse anche per tutto il 2014 a coloro che aumentano l’efficienza energetica di edifici già esistenti.
La detrazione fiscale per gli ecobonus salita dal 55% al 65% è prorogata per tutto l’anno a venire. L’aumento è dettato dal fatto che queste detrazioni sono state un incentivo importante per le ristrutturazioni: la stima degli investimenti è di 19 miliardi di euro. E così si è deciso di aumentare ulteriormente la quota deducibile dalle tasse, confermando contestualmente i bonus al 50% per la ristrutturazione edilizia e l’acquisto di arredi.


La detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici, salita dal 55% al 65%, è fruibile fino al 31 dicembre 2014 per i privati. I condomìni - per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio - avranno invece tempo fino al 30 giugno 2014.

Si applica a tutte le tipologie di interventi che già beneficiavano del 55%, compresi gli impianti di riscaldamento e gli scaldacqua a pompa di calore e gli impianti geotermici (in un primo momento esclusi, ma riammessi alla detrazione a partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione).


1. SOGGETTI BENEFICIARI
Possono usufruire dell’agevolazione tutti i contribuenti che sostengono, fino al 31 dicembre 2014 per i privati e fino al 30 giugno 2015 per interventi sulle parti comuni dei condomìni o su tutte le unità immobiliari del condominio, spese per l’esecuzione degli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti posseduti o detenuti.

2. INTERVENTI AGEVOLATI E REQUISITI DA RISPETTARE
a. Interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti (comma 344)
È detraibile il 65% delle spese sostenute per qualsiasi intervento, o insieme di interventi, che consentano di conseguire un fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale non superiore ai valori riportati nelle tabelle di cui all’Allegato A del DM 11 marzo 2008 (come modificato dal DM 26 gennaio 2010).

b. Interventi sugli involucri degli edifici (strutture opache e infissi) (comma 345)
È detraibile il 65% delle spese sostenute per interventi sull’involucro dell’edificio, riguardanti le strutture opache verticali, le strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti) e le finestre, comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno e verso vani non riscaldati, che consentano di ottenere una riduzione della trasmittanza termica U, in base ai valori indicati nella tabella di cui all’Allegato B del DM 11 marzo 2008 (come modificata dal DM 26 gennaio 2010).

c. Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (comma 346)

È detraibile il 65% delle spese sostenute per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

d. Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (comma 347)
Sono detraibili le spese sostenute per la sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di
caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione.






3. TETTI MASSIMI DELLE DETRAZIONI
Il limite massimo della detrazione varia a seconda della tipologia dell’intervento


Sono detraibili sia i costi per le opere edili connesse agli interventi, che quelli per le prestazioni professionali necessarie sia per l’acquisizione della certificazione energetica richiesta per fruire del beneficio che per la realizzazione degli interventi stessi.

4. COME FUNZIONA LA DETRAZIONE
L’agevolazione consiste in una detrazione dall’imposta lorda, sia IRPEF che IRES, in misura pari al 65% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2014 per i privati, ed entro il 30 giugno 2015 per i condomìni. Per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014.
In particolare, per i contribuenti persone fisiche, non titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, enti non commerciali, esercenti arti e professioni), sono detraibili le spese pagate mediante bonifico bancario o postale entro il 31 dicembre 2014. Nel bonifico vanno indicati: la causale del versamento; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico (professionista o impresa che ha effettuato i lavori).
Per i soggetti titolari di reddito d’impresa, per i quali i lavori inseriscono all’esercizio dell’attività commerciale, la detrazione è riconosciuta in relazione alle spese imputabili ai vari periodi d’imposta, fino a quello in corso al 31 dicembre 2014. I contribuenti titolari di reddito di impresa sono esonerati dall’obbligo di pagamento mediante bonifico bancario o postale.

La detrazione per gli interventi realizzati a partire dal 1° gennaio 2011 (e quindi anche per il 2014) è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. 

Detrazione 65% con il Decreto Ecobonus

Solare termico, proroga detrazione 65% con il Decreto Ecobonus

solare-termico-detr65Dal 6 giugno e almeno fino al 31 dicembre 2013 è in vigore la detrazione fiscale Irpef-Ires del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, tra cui rientra anche l’installazione di solare termico.
Lo ha stabilito il Decreto Ecobonus () poi convertito in legge il 4 agosto. La proroga della detrazione fiscale del 65% è prevista fino al 31 dicembre per gli interventi che riguardano le singole unità abitative e invece fino al 30 giugno 2014 per i lavori di riqualificazione energetica sulle parti condominiali degli edifici o su tutte le unità abitative di un condominio.
Installare impianti che utilizzano la tecnologia del solare termico è un intervento soggetto alla detrazione del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici poiché è assimilabile alla realizzazione di sistemi termodinamici a concentrazione solare per la produzione di acqua calda, che rientra tra gli interventi agevolabili.
Il solare termico è la tecnologia che utilizza pannelli o collettori solari per raccogliere l’energia solare incidente sulla superficie terrestre e trasformarla in calore (o meglio in energia termica) senza rilasciare alcun tipo di emissioni inquinanti. Attualmente il solare termico è utilizzato soprattutto per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento domestico, ma i possibili ambiti di applicazione di questo sistema sono molto vasti, sebbene ancora poco diffusi. Una di queste possibilità è il solar cooling, o raffrescamento solare: l’energia termica prodotta dai pannelli solari va ad alimentare i condizionatori.
Il valore massimo della detrazione per l’installazione di pannelli solari è 60.000 euro; il bonus del 65% viene ripartito in 10 rate annuali di pari importo a partire dall’anno fiscale in cui vengono eseguiti i lavori di efficienza energetica.

Solare termico e incentivi 40% del Conto termico

Oltre alla detrazione del 65%, il solare termico può beneficiare degli incentivi del 40% del Conto Termico. Si tratta infatti di un intervento di produzione energetica con fonti rinnovabili. In particolare, il Conto Termico prevede che sia incentivabile l’installazione di pannelli solari anche in sinergia con il sistema di condizionamento solare (solar cooling) quando la superficie solare lorda non supera i 1000 metri quadri.